La matematica dimostra che la consapevolezza è più importante della lentezza

Nel 2024, sulle autostrade italiane, si sono registrati circa 12.200 incidenti. Un numero importante, che ci porta a riflettere su come guidiamo e su quali abitudini possano aumentare i rischi.

Sorprendentemente, la matematica può aiutarci a comprendere meglio alcune dinamiche della strada. Un esempio concreto? Il sorpasso dei mezzi pesanti.

La distribuzione di Poisson: quando il caso diventa calcolabile

Gli incidenti stradali sono eventi casuali e relativamente rari, se rapportati al numero enorme di veicoli e chilometri percorsi ogni giorno. Per questo possono essere descritti da un modello statistico noto come distribuzione di Poisson.

In parole semplici, la distribuzione di Poisson serve per stimare la probabilità che un evento raro si verifichi in un determinato intervallo di tempo (o di spazio), se conosciamo la frequenza media con cui si presenta. È utilizzata in campi molto diversi: dai terremoti, alle chiamate ricevute da un call center, fino agli incidenti in autostrada.

La formula che la descrive ci permette, per esempio, di calcolare la probabilità che avvenga almeno un incidente nei pochi secondi in cui restiamo affiancati a un camion durante un sorpasso.

Ipotesi 1: il sorpasso lento

Un’auto che procede a 85 km/h e sorpassa un camion che viaggia a 80 km/h impiega oltre 14 secondi per completare la manovra.

In questo caso, la probabilità che durante quel tempo si verifichi un incidente è circa 0,56%.

durata_sorpasso

Ipotesi 2: il sorpasso rapido

Se invece la stessa auto viaggiasse a 130 km/h, il sorpasso si concluderebbe in appena 1,4 secondi. La probabilità di incidente, nello stesso intervallo di tempo, scenderebbe drasticamente a 0,056%.

probabilità_incidente

Il messaggio che ne ricaviamo

I numeri parlano chiaro: un sorpasso lento aumenta fino a dieci volte l’esposizione al rischio. Questo non significa che bisogna correre indiscriminatamente, ma che la manovra deve essere fatta in modo deciso, sicuro e consapevole, per ridurre il tempo di affiancamento al camion.

La vera guida sicura

Il problema non è la velocità in sé, ma la scarsa attenzione e il mancato rispetto delle regole. Le scorrettezze più gravi in autostrada sono:
- iniziare un sorpasso senza controllare chi sopraggiunge, costringendo altri a frenare;
- non rientrare nella propria corsia dopo il sorpasso, bloccando il flusso del traffico;
- mantenere a lungo un affiancamento incerto con un mezzo pesante.

Se tutti rispettassero il codice della strada, mantenessero i veicoli in perfette condizioni e regolassero la velocità non sull’egoismo personale ma sulle reali condizioni del traffico, le autostrade sarebbero più scorrevoli e sicure, anche a velocità relativamente elevate.

La sicurezza, in fondo, non coincide con la lentezza, ma viene meglio ottenuta mediante consapevolezza, attenzione e rispetto reciproco.


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