C'è una questione sul tavolo della politica Italiana che merita di essere esaminata sotto la luce corretta.
E' indubbio che i padri costituenti abbiano avuto le loro ragioni nel non prevedere il vincolo di mandato, per lasciare la libertà, ai nostri rappresentanti liberamente eletti, di agire secondo scienza e coscienza, nel nostro interesse.
Oggi tale questione si ripropone, visto che dovrebbe essere chiaro ai più che del nostro interesse non importa un fico secco a nessuno dei cialtroni che abbiamo in parlamento.
Il primo fatto che mi preme evidenziare è come Il Movimento 5 Stelle sia riuscito a votare dapprima per una legge, e successivamente, nella stessa legislatura, per la sua cancellazione, con ciò dando una prova della proprio completa insensatezza. Si, parlo dei decreti sicurezza, tra l'altro, in piena pandemia, aprire le porte all'immigrazione - de facto - incontrollata, non mi pare una mossa azzeccata, ma chest'è.
Oggi (15 gennaio 2021) assistiamo invece alla manfrina stomachevole del ricatto di Matteo Renzi alla sua stessa maggioranza. Ora, Renzi è stato eletto coni voti del PD, suppongo che molti elettori del PD siano contrariati, ovviamente, ma dovrebbero esserlo maggiormente per il VERO motivo che sta alla base di questa rottura, e che io individuo in due ipotesi.
Ipotesi 1 ) Semplicemente Renzi vuole mettere le mani su quanta maggior parte sia possibile dei soldi del MES e del Recovery Fund, per interessi di bottega, ovvero degli interessi che afferiscono alla sua personale parte politica.
Ipotesi 2) Stesso motivo di fondo, ma Renzi potrebbe essere "eteroguidato" dal PD, creare la crisi, senza che il PD ne sia direttamente responsabile, e ripresentarsi alle urne con la segreta speranza di vincere, fagocitare la maggior parte dei voti 5 Stelle (destinati a diventare irrilevanti) e - a quel punto - poter mettere le mani, davvero sul malloppo dei fondi europei.
Appare chiaro che questo rappresenti un PERICOLO INCOMMENSURABILE per l'Italia: se ciò avvenisse, infatti, ci troveremmo a dover restituire un prestito ENORME, senza poterlo fare, perchè quei soldi sarebbero stati spesi in misure parzialmente inefficaci nel far crescere l'economia. Cosa che - invece - andrebbe fatta.
E' facile notare, tra le pieghe della struttura della destinazioni dei fondi, infatti, molte ideologie care alla parte politica proponente, quali rivoluzioni green (abbiamo già visto il fiorire di piste ciclabili stupide, paralisi della mobilità), politiche di inclusione sociale e gender, le quali resta da capire COME verranno realizzate.
E' sotto gli occhi di tutti come l'economia, attualmente sia sostanzialmente ferma, e come stiamo facendo debito cattivo, che andrà anch'esso ripagato, solo per rimediare ai disastri di questo governo che non è stato capace di preparare un piano di risposta alla pendemia, in 6 mesi (tra aprile e ottobre 2020). Senza capire che alcuni settori potevano e DOVEVANO restare operativi e produttivi, senza per questo abbassare la guardia rispetto alle basilari norme di prevenzione, ma io suppongo che sia meglio una palestra con il 50% degli iscritti, piuttosto che nessuna palestra. Suppongo che un ristoratore preferisca fare il 50% di coperti, piuttosto che fallire, ed abbiamo visto, infatti, come ognuna di queste categorie si sia impegnata allo spasimo per ottemperare alle norme di prevenzione, per ricevere, in cambio una stupida chiusura che saremo chiamati tutti a ripagare.
Per non parlare dell'inutile ed oltraggioso coprifuoco delle 22, generalizzato, quando bastava una ed una sola norma di buonsenso: mandare le stesse pattuglie che oggi sanzionano un cittadino che - da solo - sia a passeggio, a controllare invece che nessuno potesse creare assembramenti. Sarebbe stato sufficiente (e meno lesivo delle libertà costituzionali) emanare una norma che impedisse lo stazionamento di più di 4 / 5 persone distanziate a meno di 2 metri le une dalle altre.. Questo sarebbe stato sensato.
Invece assistiamo ad un inutile e cevellotico susseguirsi di normative e divieti (illegittimi, tra l'altro, a detta di molti) ...
Povera Italia mia...